Foglia,
piccola
anima sola e impotente
qualcun
altro per te scrive il destino,
come nascere
e sapere già quando arriverà l’estrema ora,
non
sofferenza maggiore che questa.
Foglia, che
cambi colore nell’anno,
prima verde,
ti mimetizzi nel prato,
poi
arancione, rossa, infine marrone,
quando
seguirai le tue compagne in letargo,
un letargo
che non promette risveglio.
Foglia, il
gelo stacca per te un biglietto di sola andata,
quanto
vorrei che tu potessi risalutarmi a Marzo, o ad Aprile,
ma so che
per te sarà già tutto finito.
Tristemente
ti congedo in questa fredda sera di Novembre,
manchi solo
tu, raggiungi le tue amiche ,
che ti
cercano, ti han persa.
Intanto
guardo il tuo albero:
adesso più
che mai nudo senza di te.
Francesco Moncini

Triste, ma molto bella! Complimenti giovane artista!
RispondiEliminagrazie, molto gentile
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